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sabato 3 settembre 2011

Il teatro per bambini (e non solo). Articolo per bollettino.

I nostri piccoli giocano, la loro vita è un grande teatro: seguono il copione della fantasia volante, calpestano il palco del mondo e creano le scenografie con gli occhi dell’immaginazione. Il teatro è un gioco. E il gioco è un teatro.
Quando l’anno scorso abbiamo visto che a San Lorenzo una ragazza avrebbe tenuto dei corsi di teatro per i bambini abbiamo subito cercato di sondare l’interesse per l’iniziativa, trovando un po’ di diffidenza e timore per un’attività che sembrava a molti poco adatta ai bambini. Le nuove iniziative devono spesso scontrarsi con l’abitudine e con un briciolo di pregiudizio, ma l’entusiasmo e l’amore che Silvia dimostra per il proprio lavoro (e per i nostri bambini) sono subito riusciti a sciogliere il ghiaccio. Quando abbiamo visto per la prima volta Silvia accogliere i bambini facendosi piccola come loro, rispettando i tempi di ognuno senza invadere il territorio difeso dalla timidezza, abbiamo capito che lasciavamo la nostra bambina in buone mani.
Un buon corso di teatro non è una lezione di recitazione. E’ una vera e propria palestra di vita che aiuta a mettere a nudo le proprie emozioni, costruendosi uno scudo di favole per difendersi dalle paure, affilando la lama della proprie risorse, creando un esercito affiatato grazie all’addestramento alla condivisione.
Il mondo di oggi ci assedia con i suoi cannoni caricati a pubblicità martellante. Le mura della pazienza si sgretolano sotto i colpi del “tutto e subito”. Lo spirito di gruppo è spesso annientato dal “tutto per me”. La sicurezza in se stessi, la nostra porta sul mondo, subisce i duri colpi d’ariete del “tutti omologati ai falsi miti”.
Non sarà un corso di teatro a cambiare il mondo. Però Silvia ha aiutato, con competenza e pazienza, i nostri bambini a trovare il loro modo di uscire dal guscio delle emozioni troppo grandi per loro. Ad affrontare giocando i mostri della paura. Ad accettarsi e ad accettare gli altri, con le loro qualità e i loro limiti. A correre sul palco, orgogliosi di essere principi e principesse senza macchia e senza paura. Perché la paura se ne resta dietro le quinte, sconfitta.
 E quando il principe azzurro, dopo una fuga spaventata, è tornato spavaldo sul palco abbiamo capito che la magia del teatro si è compiuta.

3 commenti:

  1. Questo post è molto... emozionante e vero. Si sente la passione e la tenacia di chi vuol fare il meglio per i propri figli e quando vede i risultati non può che constatare che quello era da fare. Il teatro, è vero, tira fuori dai bambini un sacco di positività e chi, come Silvia e come voi genitori, sa coglierle, non può non sentirsi caricato e "pieno" di emozioni.
    Bravi

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  2. P.S. Non potevo fare a meno di notare che la bimba indossa QUELLA gonna... Non ho parole! Indosso è meravigliosa! Voglio farla anch'io!

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  3. gia', un buon corso di teatro e' tutto questo.

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