La biblioteMaira sta leggendo

giovedì 14 luglio 2011

Granita al geranio...

Ieri sera mi sono presa secchiate d'acqua, ma per fortuna sono arrivata al coperto prima che il cielo iniziasse a prendermi a sassate...rientrando a casa dopo la riunione non ho potuto far altro che ammirare i miei gerani, accuditi e concimati amorosamente nel pomeriggio, spiaccicati sulla strada. Ho rimandato a questa mattina l'analisi delle vittime nell'orto: dopo aver recitato le litanie per l'insalata, dato l'estrema unzione alle foglie di zucchina e fatto la costatazione amichevole con la rete di protezione dei pomodori ("Mi piego ma non mi spezzo!" ha recitato fiera) abbiamo volto lo sguardo al prato dietro l'orto:

Praticamente un ghiacciaio in giardino...mai vista una cosa simile!
Per fortuna da noi non sono scesi chicchi grossi come a Mori o in Valsugana...

E per fortuna la settimana scorsa ho fatto la formichina e ho messo in salvo le scorte per l'inverno. Ho raccolto la malva e l'ho seccata per far fronte a tutti i malanni.
E' una pianta che amo molto: ce ne sono diverse varietà, con fiori discreti o maestosi, e cresce spontanea ovunque dalle nostre parti. Vista l'utilità di questa pianta, mi piace l'etimologia che molti danno del nome: malum va, il male se ne va. Gli infusi calmano le infiammazioni della gola, aiutano a combattere il catarro, regolano l'intestino e calmano le irritazioni della pelle. Gli impacchi sugli occhi, assieme a salvia e camomilla, sono utilissimi per le congiuntiviti: ora vanno di moda le creme antibiotiche, ma credo che per gli occhi dei bambini sia più salutare la blanda azione disinfettante della salvia e quella calmante della malva e della camomilla quando ciclicamente portano a casa gli "animaletti" domestici della congiuntivite dall'asilo. Mamma maniaca!

Gli scarti che non ho essicato, debitamente tagliuzzati, sono finiti a a pacciamare le piante dei pomodori, così nulla va sprecato e tutto torna utile.


 Per restare in tema di malva, vi faccio vedere un piccolo scorcio del lavoro che ho terminato ieri con i colori malva (in foto sembra azzurro, ma garantisco che è violetto), arancio e bianco. E' una sopresa, per cui fino a settembre non posso farvi vedere il lavoro completo...vediamo se qualcuno indovina di cosa si tratta!

4 commenti:

  1. Ciao Tartamaca, caspita..che peccato!! So cosa vuol dire vedere tutto il tuo lavoro e le tue amate pianticelle sterminate in pochi minuti!!
    Quand'ero ragazzina il mio papà coltivava (con fatica e completamente a mano) un piccolo vigneto in un terreno impervio..regolarmente arrivava la grandinata e spazzava via tutto..che rabbia! Non c'erano i soldi per comprare reti di protezione e così si cercava di salvare il salvabile e..si ripartiva!
    A presto!!

    RispondiElimina
  2. Caspita ma non sembra proprio sia luglio!!! Che rabbia vedere tanta fatica rovinata nel tempo di un acquazzone....
    Un abbraccio
    Babi

    RispondiElimina
  3. Ma che bel blog, come scrivi bene e quanti argomenti interessanti!

    RispondiElimina
  4. Come non essere d'accordo con la mia amica Aracne, te la faremo conoscere cara ex collega.

    RispondiElimina