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mercoledì 20 aprile 2011

Pane la mattina il bel tempo si avvicina!

Che bello svegliarsi e mettere le mani in pasta: antistress garantito! La biga era piena di bolle e pronta all'azione: ho aggiunto un po' di farina integrale per renderla un po' più densa e poi ho staccato il pezzo da mettere in frigo per la prossima volta. Assolutamente prima di aggiungere il sale.
Poi ho aggiunto farina mista (bianca e integrale circa un chilo), due cucchiaini rasi di sale (non mi piace il pane troppo salato), acqua tiepida e un filo d'olio (quando vien gente  a cena lo metto...per noi spesso faccio senza e il pane viene comunque buono). Semi di girasole, di lino e di zucca e volontà e tante coccole per mescolare il tutto. 
E' impossibile dare delle dosi precise: tutto dipende dalla farina, dal tempo, dall'umore (ebbene sì, sono giunta alla conclusione che la pasta madre è in simbiosi con me)...l'importante è sentire la giusta consistenza. La pasta si lavora per una ventina di minuti finchè non attacca più alle mani, ma è comunque morbida e non troppo asciutta. Consistenza del lobo dell'orecchio, dicono.
Si mette la palla a lievitare nella teglia che si userà per infornare. Il pane di pasta madre tende ad allargarsi, quindi è meglio una teglia con i bordi alti. Cinque o sei ore di lievitazione  sotto un telo inumidito sono il minimo sindacale perchè Lievì possa far bene il suo lavoro. 
Domani spero di riuscire a mettere una foto del pane pronto, con le istruzioni per la cottura.

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