La biblioteMaira sta leggendo

sabato 30 aprile 2011

Basta un poco di zucchero...

Ieri ho ripreso in mano il progetto dello Sparapatate di Verruca Murphy...potrebbe tornarmi utile visto che nonostante la bella stagione la biblioteca rimane il punto di ritrovo fisso di greggi di adolescenti incapaci di mantenere il tono di chiacchiere e risate al di sotto dei decibel tollerati dall'orecchio umano. D'inverno portiamo pazienza, non ci sono molti posti dove possano trovarsi, ma adesso stiamo cercando di sponsorizzare il parco. Non c'è niente da fare: ieri, quando hanno iniziato a tirarsi i libri, li abbiamo cacciati fuori con il solo effetto che hanno formato un comitato d'accoglienza sulla soglia della biblioteca, urlando senza sosta (ma non gli si consumeranno mai le corde vocali) e giocando a calcio, rischiando di far stramazzare a pallonate qualche timida vecchietta che si avventura fino alla biblioteca.  Le buone parole non servono, le sgridate solenni nemmeno (cosa fai quando ti ridono in faccia?), chiamare i genitori non è consigliabile...quindi SPARAPATATE sia!
Per fortuna la mattina i teneri virgulti delle novelle generazioni se la dormono, così Cinciarella è riuscita indisturbata a smontare la vetrina. I proventi della vendita degli oggetti saranno devoluti per aiutare il Giappone. Se qualcuno fosse interessato penso possa contattare Cinciarella. Io mi sono portata a casa delle bellissime scarpine per due bimbi che sbucheranno nel mondo tra un po' e poi uno splendido bracciale (questo un regalo che mi ha resa molto felice!)


Notate le nappine e i ponpon sulle scarpine...

Nel pomeriggio invece il corriere, probabilmente in tenuta antisommossa, è riuscito a sfondare il comitato d'accoglienza per consegnarmi il pacco che aspettavo per lunedì prossimo. 
  
Vi presento la mia nuova forcella (non che ne abbia una vecchia...è la prima volta che ne vedo una dal vivo) e il mio primo uncinetto tunisino.
Così ieri sera ho DOVUTO sperimentare: mi sono divertita molto, la forcella è davvero veloce. Per i risultati vi rinvio al prossimo post...ora le pulizie generali de sabato mi aspettano! Vado a sfoderare il badile...

venerdì 29 aprile 2011

Zigzagando fra i vecchi libri...

Ieri finalmente mi è arrivato il libro a cui facevo la posta da un po'...

la copia della nostra biblioteca è perennemente in prestito a una signora che l'ha praticamente usucapito e così ho aggirato l'ostacolo richiedendolo a un'altra biblioteca. Mentre la televisione trasmetteva "Lo show dei record", programma dove le capacità delle persone sono usate per fare cose del tutto inutili all'umana società (pochi programmi mi irritano maggiormente, ma di solito conservo le mie forze per il sabato e la domenica sera, quando entro nell'arena per la conquista dello scettrocomando del potere), ho lasciato che il cervello staccasse la spina e mi sono messa a provare qualche punto all'uncinetto. Ho fatto due strisce a zig zag e ho provato a metterle insieme
Brugola l'ha già addocchiato come braccialetto e per ora quella sarà la sua destinazione...

mercoledì 27 aprile 2011

Tu chiamale se vuoi emozioni...

Reduce dalla scalata dell'Everest in tre ore
 senza sherpa e senza bombole d'ossigeno. Prima di trascinarmi sotto il piumone ho voglia di fissare l'emozione grande di questa giornata: Brugola ha staccato i piedi da terra e ha iniziato a volare...con sotto il sedere la sua bicicletta mutilata delle rotelle. Orgoglio di mamma alle stelle (con dotti lacrimali infiammati) e grandi inseguimenti di Frantoio, triciclista da competizione. Momenti indimenticabili...

martedì 26 aprile 2011

Fiorin fiorello, l'amore è bello...

Finalmente mi sono presa il tempo per andare in vivaio a comprare i fiori per il balcone e le sementi per l'orto. Ho trovato degli splendidi gerani e non vedo l'ora che sia domani mattina per metterli nelle loro vaschette.
Avrei voluto fare dei primi piani dei fiori, ma tutte le foto mi sono venute sfocate...basta un fotografo in famiglia e non sono certo io! Mi devo accontentare di una visione d'insieme.


In questi due giorni di ferie cerco di dedicarmi alle cose che mi piacciono e agli amici che non vedo da tempo. Certo, la lavatrice reclama per il troppo lavoro e di conseguenza anche il ferro da stiro vorrebbe la sua parte. Ho deciso che l'Everest di biancheria da stirare può aspettare fino a domani sera senza crollare: magari poi potrò arrampicarmici come sulla magica pianta di fagioli e arrivare nel castello tra le nuvole...o forse direttamente sulla luna a cercare le cose perdute. Almeno sulla luna non troverò il mio tempo perchè l'avrò ben investito per coltivare piante, amici e bambini: credo ne sarà valsa la pena!

domenica 24 aprile 2011

Ornitopasqua!

Buona Pasqua!
A casa nostra la festa è iniziata con le crisi esistenziali di 'Cellino, il nostro canarino, assediato da stormi di volatili vari.
Prima di tutto la colomba...dopo tre giorni di lavorazione questa mattina è uscita dal forno. Ho seguito passo passo le indicazioni e così si è un po' bruciacchiata sopra (colpa mia...lo so di possedere un altoforno, ma con le ricette nuove ho sempre paura che le cose non cuociano!, ma all'interno era soffice oltre ogni aspettativa. L'anno prossimo mi ricorderò di tenere il forno più basso!! Non sono riuscita a postare la ricetta negli scorsi giorni e ormai credo che sia inutile. Se a qualcuno interessa la spedisco volentieri.
Ecco una foto dell'impasto prima della lievitazione

Ed ecco l'interno (senza canditi perchè non ci piacciono...solo scorza di arancia non trattata):
Il secondo volatile è stato il tucano sbucato dall'uovo di Brugola.  Il terzo, quello più terrificante (sconsiglio la visione della fotografia per i deboli di cuore), è una papera di calza dipinta con colori psicadelici (probabilmente altamente tossici): nella sua testa sono infilati tanti semi da cui non spunteranno pensieri ma tanta tenera erbetta. E' un regalo ricevuto dai bambini e sono contro la vivisezione, per cui la papera dovrà stazionare nel mio soggiorno finchè non sopravverrà la morte naturale.

Il quarto alato è il gufo che ieri sera ho preparato per il bimbo di 8 mesi di un'Amica che non vedevo esattamente da 7 mesi (Ahi...come passa il tempo): il modello è il gufo Anacleto, ma la realizzazione è andata secondo l'estro del momento. Feltro ripieno di noccioli di ciliegia per scaldare la nanna.
L'ultimo volatile è la farfalla all'uncinetto che ho preparato sperimentando finalmente lo schema che mi è stato dato la settimana scorsa.

Povero 'Cellino: credo che nei prossimi giorni farà finta di essere un micio...
Intanto noi oggi abbiamo passato una bella giornata all'aria aperta: i bimbi hanno cavalcato il pony e hanno visto tanti animali e noi grandi abbiamo avuto per Pasqua la bella sorpresa di rivedere finalmente i nostri Amici dopo tanto tempo. Niente di meglio potevamo desiderare!

giovedì 21 aprile 2011

Sonnenblumenbrot!

Questa mattina ho riscoperto il sapore delle mie colazioni tedesche, con il pane di semi di girasole ricoperto da uno strato di miele...per trovare un pane così qui da noi bisogna proprio farselo!
Non è molto chiara la foto, ma credo che si possa vedere come Lievy abbia fatto il suo lavoro
Questo è l'aspetto del pane al momento di infornarlo...il capitolo forno è lunghissimo e non mi dilungo sulle modalità, visto che ognuno ha il suo sistema. Io dopo vari tentativi ho visto che per far restare il pane morbido l'unica cosa che conta è mettere una ciotola d'acqua in fondo al forno.
Ieri sera misteriosamente ne è sparito metà (rapimenti alieni?) e oggi ho fotografato quello che resta




Ecco qua...buon appetito! Io porto Frantoio all'asilo, poi vado al Castello e quindi al lavoro per l'ultima lezione di primo soccorso: da questa sera il mondo può vivere più sereno visto che sarò pronta a salvarlo!

mercoledì 20 aprile 2011

Pane la mattina il bel tempo si avvicina!

Che bello svegliarsi e mettere le mani in pasta: antistress garantito! La biga era piena di bolle e pronta all'azione: ho aggiunto un po' di farina integrale per renderla un po' più densa e poi ho staccato il pezzo da mettere in frigo per la prossima volta. Assolutamente prima di aggiungere il sale.
Poi ho aggiunto farina mista (bianca e integrale circa un chilo), due cucchiaini rasi di sale (non mi piace il pane troppo salato), acqua tiepida e un filo d'olio (quando vien gente  a cena lo metto...per noi spesso faccio senza e il pane viene comunque buono). Semi di girasole, di lino e di zucca e volontà e tante coccole per mescolare il tutto. 
E' impossibile dare delle dosi precise: tutto dipende dalla farina, dal tempo, dall'umore (ebbene sì, sono giunta alla conclusione che la pasta madre è in simbiosi con me)...l'importante è sentire la giusta consistenza. La pasta si lavora per una ventina di minuti finchè non attacca più alle mani, ma è comunque morbida e non troppo asciutta. Consistenza del lobo dell'orecchio, dicono.
Si mette la palla a lievitare nella teglia che si userà per infornare. Il pane di pasta madre tende ad allargarsi, quindi è meglio una teglia con i bordi alti. Cinque o sei ore di lievitazione  sotto un telo inumidito sono il minimo sindacale perchè Lievì possa far bene il suo lavoro. 
Domani spero di riuscire a mettere una foto del pane pronto, con le istruzioni per la cottura.

martedì 19 aprile 2011

Pasta madre...o figlia?!?!

So che non è una bellezza con tutte le sue bolle e le sue rughe, ma ha nel cuore una bontà che compensa di gran lunga l'aspetto: vi presento Lievì (con l'accento sulla i), la mia pasta madre.
 Da quasi quattro anni è entrata nella nostra vita e si può dire che ormai sia parte della famiglia, come una terza figlia (e, lo dico fra parentesi perchè nessuno mi senta, è molto più obbediente di Brugola e Frantoio).
Stasera l'ho tirata fuori dal suo nido in frigorifero perchè deve lavorare: adesso la sciolgo per preparare la biga e domani mattina impasto il pane. Penso che sarà un pane un po' integrale con i semi, ma me lo dirà l'ispirazione del momento. Lieviterà con tutta calma fino a sera, quando lo metterò al calduccio nel forno per accogliere il mio migliore Amico che domani viene a cena da noi. 
Questa settimana Lievì probabilmente mi denuncerà per sfruttamento, visto che dovrà fare gli straordinari: per Pasqua mi sono messa in mente di preparare la colomba, dopo il successo del panettone natalizio. Se sopravviverò al corso di primo soccorso di giovedì e tornerò a casa tutta intera, potrò iniziare il grande esperimento pasquale! Si accettano cavie...

Pace e Pasqua!

Dopo aver spiegato agli utenti che anche le biblioteche hanno un orario di chiusura, ieri sera sono riuscita a scarrozzare a casa il mio scheletro. L'accoglienza dei miei bimbi è stata strepitosa! Frantoio era al settimo cielo perchè al nido hanno ospitato una tartaruga: la bestiolina credo fosse un po' meno felice e penso abbia finto il letargo per non soccombere a torme di piccoli Unni curiosi.
Brugola invece ha portato a casa il lavoretto per Pasqua
e mi ha recitato una filastrocca 
 
 "La pace incomincia da me" mi piace molto...e mi piace molto anche il disegno del bambino che sogna. Non sono ancora abituata a queste cose e tanto per cambiare da sotto la mia scorza dura è sgorgato un impeto di commozione mammifera!

domenica 17 aprile 2011

Colori e sfumature!



Mentre Brugola e Frantoio fanno il loro pisolino pomeridiano posso dedicarmi all'elaborazione dei tanti stimoli di questo fine settimana.  Ieri ho portato i bambini alla mostra di Stefania
sul tema dell'albero. Vita, calore, sogni che dalla terra arrivano a toccare il cielo: emozioni racchiuse in una stanza.
Colta da raptus creativo ho deciso di cimentarmi nella mia prima opera all'uncinetto senza schema. Mi sento un po' come un funambolo senza rete, ma il progetto vale il rischio: una gonna con i colori dell'arcobaleno per la mia bimba.  Cinciarella mi ha inviato la foto qualche tempo fa, dicendomi che non è difficile da realizzare: certo, per l'uncinettara più veloce del west sarà sicuramente un gioco da ragazzi, ma io non ho l'uncinetto facile e quindi mi sto interrogando su aumenti e misure. Male che vada ci farò una borsetta...o un paralume come mi ha suggerito mio marito, cui non difetta il senso pratico! 
Ho subappaltato il lavoro a Pecorella, che forse se la caverà meglio di me! 
E' una pecora giudiziosa, anche se minaccia di rivolgersi ai sindacati ogni volta che le propongo di sferruzzare con un gomitolo di lana.
Anche questa mattina è stata intensa: appena sveglia ho preparato la pasta al forno per il pranzo e poi ho passato la mattinata nelle stanze di Castel Stenico per fare la prima prova sul campo Giocare a recitare con una scenografia simile è un'emozione molto profonda...non so quale sarà il risultato per i visitatori, ma sicuramente ci sarà molto trasporto da parte di noi umili filodrammatici.

venerdì 15 aprile 2011

COMPITI PER IL FINE SETTIMANA

Sono ancora entusiasta per questa giornata di lavoro che mi ha dato la possibilità di ribambinizzarmi e ascoltare le letture recitate per le elementari a cura di Alessandro, Salvo e Marcello ( http://www.teatrouovo.it/ ) Dopo aver abbandonato l'idea di costruirmi uno sparapatate per difendermi da alcuni utenti olfattivamente molesti, come mi ha insegnato la bibliotecaria Verruca Murphy , ho deciso di organizzare le mie attività per il fine settimana. Per domenica mattina devo studiare la parte per l'allestimento al Castello di Stenico: solo una paginetta, ma non mi ha ancora catturata. Possibilmente dovrei avanzare nella lettura di Mari per evitare che le mie colleghe mi mandino il sollecito per impedire l'usucapione del libro (distratta come sono potrei anche rischiare di automandarmi la multa...). La cosa che più mi tenta, in questo periodo uncinettoso, è cimentarmi nella creazione di farfalle; anche perchè Clelia, dopo avermi portato un chiarissimo modello, lunedì probabilmente mi interrogherà in farfalleria applicata. 
Ah...dimenticavo: dopo il dilettevole arriva l'utile: terzo round di pulizie di primavera (domani mi aspetta il terribile armadrago sputamaglioni) e torsioni tonificanti (all'asse da stiro).
Mi butto sul divano a sfarfallare un po', che è meglio...almeno mi svolazza un po' il pensiero!

giovedì 14 aprile 2011

E' primavera e l'ape Maira ha voglia di novità: volando di blog in blog ho deciso di mettere a frutto il polline e il nettare raccolti. Mi piace l'idea di condividere idee e sensazioni e mi piace avere uno stimolo a fissare le cose che escono dalle mie mani partendo dal cuore. Di solito le mie opere hanno due destini: o vengono regalate o vengono mangiate...e ne resta solo un ricordo,  quando va bene qualche foto. Spero di lasciare tra le righe di questo blog un po' di emozioni, per poterle ritrovare quando ne sentirò il bisogno.